Jeanne du Barry - La Favorita del Re (2023) streaming
- ANNO: 2023
- PAESE:Francia
- DURATA:116 min
- REGIA: Maïwenn
- ATTORI: Johnny Depp, Maïwenn, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory, Benjamin Lavernhe, Noémie Lvovsky, India Hair, Robin Renucci, Marianne Basler
- GENERE: Drammatico / Storico / Film al cinema
TRAMA Jeanne du Barry - La Favorita del Re (2023)
Jeanne du Barry - La favorita del re (Jeanne du Barry) è un film del 2023 diretto da Maïwenn.
Francia, XVIII secolo. Marie-Jeanne Bécu, una donna di modeste origini, grazie al suo fascino e alla sua intelligenza compie una rapida ascesa sociale: da serva di un banchiere diventa ben presto una delle più famose cortigiane di Francia, fino a vivere more uxorio col proprio protettore, il conte Jean-Baptiste du Barry, e col figlio che lui ha avuto da un precedente matrimonio, Adolphe, al quale si affeziona molto. Qui viene notata dal maresciallo de Richelieu, un anziano libertino che vive alla Reggia di Versailles, il quale propone al conte di presentarla a re Luigi XV: il maresciallo spera in questo modo di ottenere il favore del sovrano. Du Barry, anch'egli desideroso di entrare nelle grazie di Luigi XV, accetta: il re si innamora a prima vista di Jeanne e richiede spesso la sua compagnia. Jeanne comincia quindi a frequentare il rutilante mondo di Versailles, aiutata da de Richelieu e da Bènjamin de La Borde, il cameriere personale di Luigi.
La donna si affeziona subito al re, il quale, già avanti con gli anni, è famoso per il carattere ombroso e le sue molte amanti, a causa delle quali i suoi rapporti col clero francese si sono deteriorati. Quando la regina consorte muore, Luigi decide di rendere Jeanne la sua favorita: le impone di sposare Jean-Baptiste, facendole ottenere così il titolo di contessa du Barry, e la chiama a vivere a Versailles col marito e il figlio adottivo.
La presenza di Jeanne non passa inosservata: la donna infrange spesso le rigide norme di corte, indossando abiti eccessivamente sgargianti e contravvenendo ai cerimoniali. Il suo comportamento eccessivo e spregiudicato le attira l'odio delle figlie del re e di gran parte della nobiltà francese, mentre il Delfino di Francia, invece, sembra provare simpatia nei suoi confronti. Jeanne è però felice insieme al sovrano, che la tiene al suo fianco in tutte le occasioni ufficiali e le fa perfino dono di un bambino bengalese, Zamor, che diventa il suo paggio e per il quale la donna inizierà a provare affetto materno. Due eventi minano però l'equilibrio della coppia: la monacazione di Louise, la figlia prediletta del re che decide di prendere i voti per sottrarsi agli scandali del Regno, e la morte di Adolphe in duello. Questi drammi rivelano il lato oscuro di entrambi gli amanti, che però trovano nel reciproco amore la forza di reagire.
Jeanne e il Re vivono circa quattro anni di felicità; l'arrivo di Maria Antonietta, Delfina d'Austria e promessa sposa del Delfino di Francia, causa però nuovo scompiglio: le figlie del Re convincono la futura regina che Jeanne sia una donna perfida, e la incitano a non rivolgerle la parola, cosa che le farà perdere prestigio agli occhi della corte. Dapprima Maria Antonietta obbedisce dichiarandosi sua rivale, ma in seguito, notando la rabbia del futuro suocero e l'ansia del promesso sposo, le rivolge un saluto per non compromettere i rapporti tra Francia e Austria. In questo modo salverà Jeanne dalla disgrazia.
Poco tempo dopo, il Re contrae il vaiolo. Per ottenere l'assoluzione da parte del clero e salvare il regno dallo scandalo, Luigi è costretto a ripudiare Jeanne; la donna deve quindi andarsene, ma ottiene di dire addio a Luigi e dichiarargli il proprio amore: prima di morire, il Re si dichiara a sua volta. Jeanne viene accolta in un monastero, dove vivrà per un anno finché non otterrà il perdono del nuovo Re, a patto che non faccia mai più ritorno a Versailles.
Jeanne du Barry si ritirerà a vivere nel Castello di Louveciennes, dove vivrà fino allo scoppio della Rivoluzione Francese. Zamor, unitosi ai giacobini, riuscirà a farla arrestare, e la contessa verrà ghigliottinata poco dopo Luigi XVI e Maria Antonietta, poiché, nonostante provenga dal popolo, è diventata simbolo degli eccessi della nobiltà. Prima di morire, la donna si dichiarerà comunque felice della vita che ha vissuto.